Augias a Meloni: "Ma che ti vai a mettere con Trump? Stai a casa tua"
All’Arena Repubblica Robinson, al Salone del Libro di Torino, Corrado Augias nel suo incontro con i lettori dal titolo “Questi difficili giorni”, parla della premier Meloni: “Abbiamo una presidente del Consiglio abile, che sa farsi largo, però ora, arrivata al vertice, non sa più dove appoggiare il piede. Sto con l’Occidente, dice. Ma che vuol dire? L’Europa è Occidente. L’America? In America c’è Trump. Da Trump possiamo avere dei buffetti, una caramella. Che ti vai a mettere con Trump, stai a casa tua!”.
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Riceviamo... e pubblichiamo!
I nipotini di Berlinguer
E i soldi dei socialisti
Allora, dopo il Compromesso Storico fallito, dopo la linea dell’intransigenza verso i tentativi di salvare Moro, dopo la morte di Moro, Berlinguer si ritirò sull’Aventino della questione morale. Da lì una generazione di comunisti edificarono la loro presunzione di superiorità morale verso chiunque, verso i socialisti in particolare, verso Craxi soprattutto.
Da lì a poco, la questione morale divenne moralismo. Non molto tempo dopo il moralismo divenne giustizialismo.
I nipotini di Berlinguer, da Occhetto a D’Alema a Veltroni, sposarono Tangentopoli, abbracciarono Di Pietro e company. Di Pietro non scopri’ mai i soldi che andarono ai comunisti e ai post comunisti. Gardini entro’ a Botteghe Oscure con una valigetta con dentro 1 miliardo e ne uscì senza. Ma Di Pietro non scopri mai su quale tavolo era rimasta la valigetta.
Di Pietro fu poi eletto nel collegio super rosso del Mugello. Con una maggioranza bulgara.
Di Pietro poi fu l’unico alleato accettato dal Pd di Veltroni. E divenne Ministro del governo Prodi-Veltroni.
D’Alema scrisse anche un libro, “un Paese Normale”. C’era scritto che loro non potevano più chiamarsi comunisti. Dovevano diventare socialisti. Ma i socialisti avevano Craxi. Un ostacolo. Andava rimosso. Così fecero.
Ma i soldi dei socialisti però andavano bene.
Non lo sapevamo.
Adesso lo sappiamo.
Amen.
(Sergio Pizzolante)
Ciaoooo come stai? Abbi cura di te!
...allontanando brutalmente. Parallelamente, in Europa crescono movimenti aggressivi nazionalisti, reazionari e razzisti. Se vengono meno gli equilibri propri di una democrazia liberale e nel suo luogo si impone una oligarchia che non rispetta le libertà costituzionali e la separazione dei poteri, sfumano le differenze sostanziali rispetto alle dittature. Il capitalismo predatorio genera enormi disuguaglianze di reddito e di ricchezza e ricchezza ha come conseguenza la plutocrazia. Quando la concentrazione di ricchezza supera ogni limite anche quelli di mercato che imporrebbero la concorrenza e queste distorsioni tracimano dalla sfera privata a quella pubblica, si rompe il contratto sociale.
Il Circolo Matteotti sarà un circolo di cultura politica, che si aggiunge all'azione dei partiti e aiuta a fare riflessioni alte su democrazia, riforme, Europa e autonomia strategica. Dovrebbe aiutare ad allargare, senza mettere in discussione i partiti a cui i promotori appartengono, cercando idee nuove, trovando punti di contatto per parlare con più persone di quelle con cui parliamo oggi.
[Giovedì 15 maggio, Circolo Matteotti - Cascina Cuccagna ] |
A CAPO: COSA TENERE D'OCCHIO PER LA SETTIMANA - Questa settimana in Aula discuteremo del DL sulle consultazioni elettorali e referendari, del DL sul contrasto all'immigrazione irregolare, mercoledì ci sarà la Presidente del consiglio in aula per un question time
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- Oggi ci vediamo in via Sansovino 9, alle 18.30 , per parlare del Referendum Cittadinanza insieme a Riccardo Magi, Beatrice Bobrov, Roberto Warnakula e Guglielmo Pensabene, segretario di 02PD. Partecipare è il cuore della democrazia, il referendum sulla cittadinanza è un referendum sul futuro.
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