mercoledì 25 giugno 2025

Il referendum? Fallito ..No cuorum ... Meloni... batte Landini 1 a 0 con la carta Cisl... poveri lavoratori... a cura di Crv e Acr


 Sergio bg mi scrivi che domani pomeriggio sei a Milano, fammi sapere in anticipo, forse è meglio vederci verso le 18, 30  19,00 perchè io vado

 all'oratorio Don Bosco pre prendere le nipotine.


  Ti mando l'articolo sul lavoro, non è completo, prima di finire vorrei un tuo


parere per evitare troppi guai.



   Milano, 23 Giugno 2025


 REFERENDUM


I quattro referendum sul lavoro

non hanno raggiunto il quorum,

riflessioni.

 

In Italia i dipendenti e i pensionati

sono la maggioranza, questo signi-

fica che anche molti lavoratori non

sono andati a votare. L’unità dei

lavoratori non c’è più. Questo fatto

è certificato che il Segretario della

CISL è stato nominato sottosegretario

alla Presidenza. Significa che gli

iscritti della CISL sono supporter del

Governo Meloni, non tutti ma una

minoranza perfettamente inquadrata

come una falange e pronta ad indicare

alla Digos gli antifascisti e chi è

contrario a Meloni.

Ora esaminiamo il lavoro, fino al 2000

il lavoro era pensato e organizzato

per durare 10-20 anni come minimo.

Come ‘800 ha più volte certificato e

spiegato.

Oggi la ricerca scientifica sforna

nuove scoperte che rende l’organizzazione

del lavoro obsoleto nel giro di pochi

anni.  Ma molti dipendenti non sono

pronti per operare con le nuove

tecnologie.

C’è anche un’altra questione, fra il padrone

e i dipendenti è sottoscritta un accordo

che disciplina il lavoro e il compenso.

A questo punto accade che i dipendenti

rispettano gli accordi, il padrone, invece,

subito dopo la firma si mette alla ricerca

di nuove tecnologie per rimanere sul

mercato, e cerca nuovi cervelli per la

sua/sue imprese, alla fine molti dipendenti

saranno obsoleti.

Non solo, oggi 2025 il padrone fisico è

difficile che ci sia, esiste il Presidente,

l’AD, il Consiglio d’Amministrazione, i quali

il loro primo pensiero è come aumentare

i dividenti, se poi rimane qualcosa viene

l’innovazione e solo alla fine, se rimane,

ci sarà qualcosa per i dipendenti.

Attenzione, quanto sopra scritto è

accettato in quasi tutto il Mondo in nome

del capitalismo intrecciato all’imperialismo.

Il capitalismo nato in Olanda nel ‘600

ormai ha cambiato pelle, i suoi fondamentali

non esistono più. 



 


lunedì 9 giugno 2025

Risultato finale Referendum a cura di acraccademia.it

 

Il referendum fallisce il quorum, ma il Pd si consola: "Abbiamo un fronte unito che vale il centrodestra"

L'asticella fissata da Boccia alla vigilia del voto: prendere più voti di quelli della maggioranza di governo alle elezioni del 2022. Il bersaglio è stato centrato, ma sul filo di lana. Ed era ampiamente alla portata



Francesco Boccia ed Elly Schlein, foto Mauro Scrobogna, LaPresse

Portare alle urne 12,4 milioni di elettori. Più dei 12,3 milioni che il centrodestra aveva raccolto alle elezioni del 2022. Era questo l'obiettivo minimo palesato alla vigilia del voto dal senatore del Pd Francesco Boccia. "Se al referendum andassero a votare 12 milioni e 400mila persone - era stato il ragionamento dell'esponente dem - significherebbe che un pezzo di Paese sul lavoro e sulla cittadinanza le sta dicendo "non ci piace come stai governando e su questo hai il dovere di cambiare tutto". A posteriori si può dire che il bersaglio è stato centrato. Ma sul filo di lana. I votanti sono stati circa il 30% del corpo elettorale, se si considera il dato nazionale. Secondo il sondaggista Fabrizio Pregliasco i "sì" ai quesiti sul lavoro dovrebbero essere circa 13 milioni. Solo 10 milioni invece i voti favorevoli al quesito sulla cittadinanza. Un risultato che non può lasciare soddisfatti i promotori. A Meloni non è arrivato nessun "avviso di sfratto" come aveva auspicato Boccia.


Boccia: "Abbiamo un fronte sociale unito che vale il centrodestra"

Commentando i risultato del voto su La7 Boccia ha parlato di "una partita che aveva senso giocare". "Abbiamo un fronte sociale, unito, che anche in termini di elettori vale il centrodestra" ha detto il senatore Pd. "Elly Schlein non ha fatto altro che seguire un percorso coerente, esattamente come aveva annunciato il giorno delle sue elezioni, ha fatto quello che aveva promesso ai suoi elettori. Il Pd continuerà su quella strada perché è quella che distingue la sinistra con la destra".


Sul risultato consegnato dalle urne Boccia non è negativo: "Giorgia Meloni è a palazzo Chigi per 12 milioni e 300mila voti, una minoranza che è maggioranza in Parlamento" ha concluso il senatore dem. "Oggi hanno votato 15 milioni di persone, non so quanti sono i 'sì' ma i quesiti sono molto identitari. Meritano lo stesso rispetto di quei 12 milioni e 300mila per i quali Meloni è presidente del Consiglio". 


Schlein: "Alle urne più elettori di quelli che hanno votato la destra"

Subito dopo è stato il turno della segretaria del Pd Elly Schlein. "Grazie alle oltre 14 milioni di persone che hanno deciso di votare e tutti coloro che si sono mobilitati per far contare il voto dei cittadini. Per noi il vostro voto conta".


"Peccato per il mancato raggiungimento del quorum" ha commentato la segretaria del Pd, "sapevamo che sarebbe stato difficile arrivarci, ma i referendum toccavano questioni che riguardano la vita di milioni di persone ed era giusto spendersi nella campagna al fianco dei promotori, senza tatticismi e senza ambiguità. Sui temi del lavoro e della cittadinanza, che sono costitutivi per una forza progressista, continueremo a impegnarci in parlamento con le nostre proposte".


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"La differenza tra noi e la destra di Meloni è che oggi noi siamo contenti che oltre 14 milioni di persone siano andate a votare - ha detto ancora Schlein -, mentre loro esultano perché gli altri non ci sono andati. Ne riparliamo alle prossime politiche. Hanno fatto una vera e propria campagna di boicottaggio politico e mediatico di questo voto ma hanno ben poco da festeggiare: per questi referendum hanno votato più elettori di quelli che hanno votato la destra mandando Meloni al governo nel 2022. Quando più gente di quella che ti ha votato ti chiede di cambiare una legge dovresti riflettere invece che deriderla". 


L'obiettivo minimo del Pd non era così ambizioso

L'asticella di 12,4 milioni di voti non era in realtà così ambiziosa per un referendum appoggiato dai principali partiti d'opposizione e dal più grande sindacato italiano, la Cgil. Se prendiamo in esame i referendum degli ultimi 25 anni, in due occasioni il numero dei voti favorevoli è stato inferiore a quello fissato dai dem. È il caso dei referendum del 2022 sulla giustizia a cui hanno votato circa 10,4 milioni di persone (compresi gli italiani all'estero) con un'affluenza pari al 20,5% (dato più basso nella storia dell'istituto referendario). E della consultazione del 2003 sull'articolo 18 promossa da Rifondazione Comunista: nonostante la bassa affluenza (pari al 25,7%) votarono 12,7 milioni di persone, di cui 10,4 a favore del quesito.


Al referendum del 2011 su acqua pubblica e nucleare andarono invece ai seggi più 27 milioni di persone, circa il 54% del corpo elettorale (quorum raggiunto), mentre per fermare le trivellazioni in mare si presentarono al voto 15,8 milioni di elettori con 13,3 milioni di sì. 


Al referendum costituzionale del 2001 sull'articolo V della Costituzione votarono invece 16.843.420 cittadini, cioè il 34,05% del corpo elettorale. Alla consultazione sulla riforma costituzionale del 2006 andarono alle urne 26.110.925 milioni di italiani, pari al 52,46% degli aventi diritto, mentre al referendum del 2016 che segnò il de profundis del renzismo presero parte circa 33 milioni di elettori. Si tratta di numeri che vanno contestualizzati: per i referendum costituzionali non è infatti previsto alcun quorum. Un fattore che indubbiamente favorisce la partecipazione.


© Riproduzione riservata

Ringraziamo... Antonio Piccirilli  Giornalista 09 giugno 2025 17:44

Dell'Ottimo articolo Centro Ricerche Valassinesi 

MAGRA CONSOLAZIONE... MA REALISTICA!

Il referendum fallisce il quorum, ma il Pd si consola: "Abbiamo un fronte unito che vale il centrodestra"

https://www.today.it/politica/referendum-obiettivo-pd-risultati.html

© Today fonte... che ringraziamo...

domenica 1 giugno 2025

Europa mancata ...degli "Stati Uniti" a cura di Centro Ricerche Valassinesi

 
 Sergio ti aspetto a Milano intanto ti mando questo scritto Milano, 9 Maggio 2025 Nostalgia del ventennio fascista a cura di Francesco Coetantino* Da quando governa Meloni tutto ciò che attiene al Ventennio Fascista viene commentato come ricordo a fatti ormai morti, e dato che sono morti si possono ricordare tranquillamente. Insomma quando una persona è morta si ricorda di lei solo quello che ha fatto di bene. Il fascismo è morto conseguentemente si può parlarne bene. Sicuramente se prendiamo una lente d’ingrandimento e scorriamo il ventennio del Duce troviamo qualcosa di buono, e questo è la prova regina della bontà del citato ventennio. Quello che non torna è che i repubblichini di Salò combattevano contro gli alleati e i partigiani. Il Governo Meloni per lo meno dovrebbero spiegare perché gli alleati hanno versato il sangue per liberarci dal nazifascismo. Se il ventennio era tutto sommato qualcosa di buono gli alleati potevano restare a casa propria. Gridare “presente” dopo il nome del Fascista di cui si commemora la morte non è solo un ricordo ma una precisa volontà di condividere le idee di quella persona morta che si commemora gridando “presente”. *Filosofo di acrv e Acr Oscar Internazionale "No al bullismo, alla guerra... (Si alla Pace e all'amore...) 36a edizione x Giugno... indetto dal Crv e Acr! Invito all'amore Se mi ami bussa al cuore mio Io ti farò entrare.. Ed insieme siederemo alla mensa dell'amore. 1^ piatto saranno le carezze 2^ piatto Bacio ardente Ed infine come dessert Un Amplesso forte forte... Prima "però chiudiamo quella porta.. che si è aperta solo per te, cosi nessuno potrà entrare"! Giovanna Nasta

x Oscar Internazionale No al bullismo...
Sole! 
A me piaci così come sei... 
Felice!
Ascoltando la tua voce...
 Francese?! (-2 giugno 2025-)

"Voglio scoprirti...
A me piaci così come 6.
Sei unica... Libera e Dea.. 
con me.. 6 gioia ... vitalità!
Mostrati viva, come 6, bella e sincera.. 
Vera e Pazzerella,  intensa, bimba e.. 
donna  matura ..a momenti. 
Madonna ...naturale e fascinosa.
Ti conosco da una vita e 6 ...rara.. 
Mai finta.
Ma mi sorprendi... 
Sei la mia Vita!
Fiore delicato e passionale.
.. Reale!
"Buganville... 🌹... ciclamino.

Sei!

lunedì 19 maggio 2025

Acr Roma e Milano Augias e la premier... a cura di acraccademia4658.blogspot.com

 


Augias a Meloni: "Ma che ti vai a mettere con Trump? Stai a casa tua"

All’Arena Repubblica Robinson, al Salone del Libro di Torino, Corrado Augias nel suo incontro con i lettori dal titolo “Questi difficili giorni”, parla della premier Meloni: “Abbiamo una presidente del Consiglio abile, che sa farsi largo, però ora, arrivata al vertice, non sa più dove appoggiare il piede. Sto con l’Occidente, dice. Ma che vuol dire? L’Europa è Occidente. L’America? In America c’è Trump. Da Trump possiamo avere dei buffetti, una caramella. Che ti vai a mettere con Trump, stai a casa tua!”.
..................................................................

Riceviamo... e pubblichiamo!

I nipotini di Berlinguer
E i soldi dei socialisti 
Allora, dopo il Compromesso Storico fallito, dopo la linea dell’intransigenza verso i tentativi di salvare Moro, dopo la morte di Moro, Berlinguer si ritirò sull’Aventino della questione morale. Da lì una generazione di comunisti edificarono la loro presunzione di superiorità morale verso chiunque, verso i socialisti in particolare, verso Craxi soprattutto. 
Da lì a poco, la questione morale divenne moralismo. Non molto tempo dopo il moralismo divenne giustizialismo. 
I nipotini di Berlinguer, da Occhetto a D’Alema a Veltroni, sposarono Tangentopoli, abbracciarono Di Pietro e company. Di Pietro non scopri’ mai i soldi che andarono ai comunisti e ai post comunisti. Gardini entro’ a Botteghe Oscure con una valigetta con dentro 1 miliardo e ne uscì senza. Ma Di Pietro non scopri mai su quale tavolo era rimasta la valigetta. 
Di Pietro fu poi eletto nel collegio super rosso del Mugello. Con una maggioranza bulgara. 
Di Pietro poi fu l’unico alleato accettato dal Pd di Veltroni. E divenne Ministro del governo Prodi-Veltroni. 
D’Alema scrisse anche un libro, “un Paese Normale”. C’era scritto che loro non potevano più chiamarsi comunisti. Dovevano diventare socialisti. Ma i socialisti avevano Craxi. Un ostacolo. Andava rimosso. Così fecero. 
Ma i soldi dei socialisti però andavano bene. 
Non lo sapevamo. 
Adesso lo sappiamo.
Amen.
(Sergio Pizzolante)



Ciaoooo come stai? Abbi cura di te!

...allontanando brutalmente. Parallelamente, in Europa crescono movimenti aggressivi nazionalisti, reazionari e razzisti. Se vengono meno gli equilibri propri di una democrazia liberale e nel suo luogo si impone una oligarchia che non rispetta le libertà costituzionali e la separazione dei poteri, sfumano le differenze sostanziali rispetto alle dittature. Il capitalismo predatorio genera enormi disuguaglianze di reddito e di ricchezza e ricchezza ha come conseguenza la plutocrazia. Quando la concentrazione di ricchezza supera ogni limite anche quelli di mercato che imporrebbero la concorrenza e queste distorsioni tracimano dalla sfera privata a quella pubblica, si rompe il contratto sociale.

Il Circolo Matteotti sarà un circolo di cultura politica, che si aggiunge all'azione dei partiti e aiuta a fare riflessioni alte su democrazia, riforme, Europa e autonomia strategica. Dovrebbe aiutare ad allargare, senza mettere in discussione i partiti a cui i promotori appartengono, cercando idee nuove, trovando punti di contatto per parlare con più persone di quelle con cui parliamo oggi.

[Giovedì 15 maggio, Circolo Matteotti - Cascina Cuccagna ]

 

A CAPO: COSA TENERE D'OCCHIO PER LA SETTIMANA

  • Questa settimana in Aula discuteremo del DL sulle consultazioni elettorali e referendari, del DL sul contrasto all'immigrazione irregolare, mercoledì ci sarà la Presidente del consiglio in aula per un question time
  • Oggi ci vediamo in via Sansovino 9, alle 18.30 , per parlare del Referendum Cittadinanza insieme a Riccardo Magi, Beatrice Bobrov, Roberto Warnakula e Guglielmo Pensabene, segretario di 02PD. Partecipare è il cuore della democrazia, il referendum sulla cittadinanza è un referendum sul futuro.


    Acr il milanese... acr e crv a cura di acraccademia4658.blogspot.com


    LA STORIA DEL PSI... CON SUOI  Congressi

    a cura di acr Roma e crv!

    Congressi del Partito Socialista Italiano

    Atto Fondativo

    PARTITO DEI LAVORATORI ITALIANI

    Al Congresso di Genova, riunito nella Sala Sivori fu consumata la separazione tra anarchici e socialisti. Questo avvenne tra il 14 e il 15 agosto 1892. Nella sala dei “Carabinieri genovesi”, il corpo dei fucilieri garibaldini ci fu la fondazione del Partito dei lavoratori italiani.

    In settembre, il Partito dei Lavoratori Italiani si riunisce a congresso, nella città di Reggio Emilia, dove assume il nome di Partito Socialista dei Lavoratori Italiani (PSLI). Nel maggio dello stesso anno, in Sicilia, si contano 162 “Fasci” riuniti in una Federazione socialista siciliana.

    Al 3° Congresso del Psi (Tenuto in clandestinità a causa dello scioglimento per decreto voluto da Crispi, il partito assume la denominazione di Partito Socialista Italiano).

    La maggioranza conferma la struttura unitaria e non federale da dare al PSI e le decisioni prese al precedente congresso di Parma del gennaio 1895 circa l’appoggio elettorale da assicurare ai candidati che accettino “il programma minimo del partito”.

    Al V congresso nazionale del PSI è approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato da Anna Kuliscioff ed Ettore Reina, che riguarda l’atteggiamento del partito “di fronte al movimento economico del proletariato”.

    VI congresso del Partito socialista, il primo dopo le persecuzioni del 1898. La tendenza riformista di Leonida Bissolati, Andrea Costa, Filippo Turati e Anna Kuliscioff prevale su quella intransigente di Enrico Ferri.

    Vi partecipano i delegati di oltre 1.300 sezioni italiane. Si affrontano l’ala rivoluzionaria di Labriola e Ferri e quella riformista di Turati, Treves e Bonomi. L’ordine del giorno finale, approvato a maggioranza, afferma che l’azione del Partito Socialista è “riformista perchè rivoluzionaria, è rivoluzionaria perchè riformista”.

    Nella sala del Bibiena del Teatro Comunale, che ospita la kermesse, campeggia un grande ritratto di Carlo Marx. Sono presenti 884 delegati, in rappresentanza di oltre 30 mila iscritti.

    Emerge la nuova corrente integralista, capeggiata da Oddino Morgari e sostenuta da Enrico Ferri, che tenta un’opera di mediazione tra l’ala rivoluzionaria e quella riformista.

    Il gruppo riformista riprende la direzione del partito, grazie all’accordo con una parte dell’ala massimalista e all’appoggio dei dirigenti della CGdL.




     

    domenica 18 maggio 2025

    Guerre,,, Gaza... strage ... di giornalisti, bambini e civili... Ascoltiamo il Papa... a cura di 25092009messainduomoxsanpadrepio.blogspot.com

     


    Papa Prevost, in Liguria pochi mesi fa, ha cresimato i bambini della parrocchia di Sant’Olcesehttps://youtu.be/MmLR32baVnM?si=DvzcqZHw6FpfaDsQ

    a cura della redazione Genova

    Il futuro Papa Prevost lo scorso novembre con preti e cresimandi nella chiesa di Sant'Olcese

    Il blitz a Genova, ospite di don Giorgio Rivarola. Il parroco: “Un uomo eccezionale e semplicissimo”


    08 Maggio 2025Aggiornato 09 Maggio 2025 alle 07:461 minuti di lettura


    Papa Prevost è stato in Liguria sei mesi fa a a Genova nel convento degli agostiniani della chiesa di Nostra Signora della Consolazione di via XX Settembre a Genova e poi nella parrocchia di San Martino di Manesseno nel comune di Sant'Olcese nell’immediato entroterra

    Lo ha rivelato con un post su Facebook il consigliere regionale ed ex sindaco di Sant’Olcese Armando Sanna. Prevost era andato nel paese ligure ospite di don Giorgio Rivarola in occasione della presenza in parrocchia di un giovane prete peruviano, don Franc Nunez, studente a Roma, in servizio temporaneo nella parrocchia di San Martino di Manesseno. Il futuro Papa aveva partecipato alla cresima di ragazzi e ragazze che oggi potranno dire di essere stati cresimati dal Papa.

    Il ritratto. Il missionario che ha unito le Americhe contro gli estremismi

    18 maggio 2025

    “È un uomo eccezionale e semplicissimo…

    Leggi l'articolo completo

    https://youtu.be/8HT1oQy8lcU?si=M8tPe4okLFakbnUV