giovedì 20 marzo 2025

Von der Leyen: "Finito tempo illusioni, riarmiamoci. Putin vicino ostile... a cura di acraccademia.it

[Ursula von der Leyen durante l'annuncio di Rearm Eu] Dunque, cosa prevede il piano? 150 miliardi di euro di debito comune per investimenti comuni nella difesa. Si estende lo stesso meccanismo per gli aiuti europei durante il covid, questa volta in ambito difesa. Lo strumento si chiamerà SAFE (Security Action for Europe). Si sta discutendo in questi giorni se prevederà la clausola "buy european", ovvero l'obbligo di acquistare tecnologia europea, perché questo escluderebbe partner importanti come UK e Norvegia e soprattutto perché c'è un urgente bisogno di capacità che non abbiamo in UE.possibilità di sospendere il patto di stabilità per le spese per la difesa di ciascun paesenuove regole che permettano di usare per la difesa le risorse della Banca europea per gli investimentila possibilità di usare le risorse non spese del bilancio europeo ( fra cui i fondi di coesione) per investimenti in difesa Il piano non è perfetto. Per esempio è importante che ci assicuriamo che le spese per la difesa non tolgano risorse a progetti per lo sviluppo e il lavoro. Per questo serve lavorare per modificare il punto del piano che prevede l'uso dei fondi di coesione per gli investimenti in difesa. Il rischio che venga indebolito il nostro stato sociale è da scongiurare in ogni modo. Condivido con voi le parole di Romano Prodi rispetto alla sua posizione nei confronti del piano di Von der Leyen: "è una tappa per arrivare alla difesa comune. Il riarmo è il primo passo necessario in questa direzione. Se avessimo avuto l'esercito europeo, la Russia non avrebbe attaccato l'Ucraina. Se si fa l'esercito comune, Putin si ferma." Anche gli altri due presidenti del consiglio del PD, Enrico Letta e Paolo Gentiloni, si sono espressi a sostegno del piano von der Leyen. Anche per gli aiuti della pandemia ci eravamo trovati in una situazione simile: all'inizio la proposta di von der Leyen era molto meno ambiziosa e incisiva del piano poi approvato. Bisogna lavorare avendo ben chiaro l'obiettivo finale: un'Europa in grado di proteggere sicurezza e benessere, unita nel farlo.   A CAPO: COSA TENERE D'OCCHIO PER LA SETTIMANA Questa settimana in Aula discuteremo del ddl sul potenziameto dei controlli sanitari per il Giubileo, voteremo poi mozioni e pdl, tra cui la pdl sulla durata delle operazione di intercettazione e la mozione per la tutela dell'ambiente e della salute. In questi giorni poi il Parlamento Europeo si riunisce a Strasburgo, qui trovi il testo della mozione del gruppo dei Socialisti europei che si voterà nei prossimi giorni sul libro bianco per la difesa europea. Sabato 15 marzo alle ore 15 ci sarà la manifestazione "Una piazza per l'Europa. Tante città, un'unica voce" a Piazza del Popolo a Roma. Perché solo un’Europa più unita, più solida, forte dei suoi princìpi fondativi, convinta che il suo processo federativo debba accelerare, può essere capace di fare fronte al presente e preparare un futuro migliore. Questa è una chiamata all'azione promossa con Pina Picerno, Rafael Glucksmann, Filippo Sensi, Emanuele Parsi e tanti altri. Siamo al centro di una temepesta perfetta: le destre estreme fanno da traino a una visione illiberale, la propaganda e la disinformazione invadono il dibattito pubblico e condizionano le opinioni pubbliche. Occorre invertire la rotta, possiamo e dobbiamo reagire, elaborare risposte concrete alle sfide del presente. Per un'Europa libera, forte, competitiva, giusta e democratica, leggi e firma anche tu.   A lunedì prossimo,    Lia P.S. Se questa newsletter ti è piaciuta, vuoi consigliare a qualcuno di iscriversi, o hai cambiato indirizzo email e hai bisogno di re-iscriverti, ti lascio questo form per iscriversi. P.P.S. Mi piacerebbe conoscerti un po' meglio. Puoi aiutarmi compilando questo breve questionario o schiacciando il bottone qui sotto. CONOSCIAMOCI MEGLIO Mostra testo citato

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